Alfabeto arabo per bambini: perché?

Arabo per bambini
Laboratorio di alfabeto arabo per bambini da 4 a 7 anni, foto di Rosanna Maryam Sirignano

Il mondo è in cambiamento costante e sempre più connesse sono le persone con lingue e culture diverse. All’inizio del mio lavoro come specialista dell’apprendimento e insegnante privata dalle famiglie dei più piccoli le richieste di corsi, laboratori o interventi mirati riguardavano esclusivamente la lingua inglese.

Durante il mio periodo di studio e lavoro in Germania, ho insegnato arabo a bambini e bambine di diverse età provenienti da famiglie musulmane e/o arabe per le quali la lingua era un mezzo per tenersi uniti alla cultura e religione di provenienza. L’esperienza fu non solo divertente ma anche utile per sviluppare tecniche didattiche che agevolassero il processo di apprendimento.

Tornata in Italia pensai che sarebbe stato bello trasferire questa esperienza ai miei piccoli concittadini e così organizzai il primo laboratorio di arabo per bambini della mia città, Avellino.

Il risultato fu stupefacente! Non era necessario avere un legame familiare con la religione musulmana o con la cultura araba per appassionarsi alla scoperta dell’arabo. Bambini e bambine dai 3 ai 10 anni parteciparono con grandissima gioia alle iniziative e così, al di là dei manuali e della teoria osservai che la conoscenza dell’arabo poteva essere di grande aiuto per tre ragioni fondamentali.

Laboratorio di alfabeto arabo per bambini da 7 a 11 anni foto di Pasquale Foggia

1. La scoperta di suoni molto distanti da quelli della lingua italiana e la loro realizzazione grafica stimola molto la curiosità e la fantasia. A partire dalle lettere dell’alfabeto arabo infatti si possono creare immagini e raccontare storie.

2.Focalizzare l’attenzione sulle forme delle lettere, imparare a distinguerle e ad assegnare ad ognuna di loro un suono agevola molto lo sviluppo dell’attenzione. Imparare a leggere da destra verso sinistra, combinare suoni sconosciuti per formare parole nuove stimola la dinamicità del pensiero. Si impara, e questo vale anche per altre lingue, a chiamare uno stesso oggetto con nomi diversi e così a guardare la realtà da prospettive diverse.

3.Lo sviluppo di una sensibiltà transculturale può essere molto divertente, se accompagnato da tecniche didattiche costruite sull’importanza del gioco e della relazione empatica con i bambini. È quindi un modo costruttivo di divertirsi, provare gioia mentre si impara a conoscere un mondo nuovo. Apre la mente e questo è soprattutto importante per chi in famiglia ha una persona di madrelingua araba. In questo caso avvicinarsi all’alfabeto aiuta a costruire un’identità più armoniosa.

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