“Calligrafia e cultura islamica” di Annamarie Schimmel

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Rubrica mensile dedicata ai libri che hanno contribuito a costruire il mio cammino e sono certa informeranno e ispireranno anche te!

La calligrafia è uno degli aspetti più affascinanti della lingua araba. La ricerca della perfezione nella scrittura delle lettere, una dopo l’altra, l’intreccio delle parole per formare immagini e decorazioni è un’arte antichissima con un forte legame con l’Islam. Si può affermare che la calligrafia riproduce su carta e inchiostro la bellezza della melodia del canto coranico.

La copertina del libro

Come illustra il libro della nota studiosa Annamarie Schimmel, la calligrafia nasce per l’esigenza di preservare la parola divina dalla dimenticanza e la distorsione. Lo sviluppo della scrittura araba è infatti legato all’esigenza di preservare e diffondere il Corano che per anni è stato trasmesso e recitato oralmente di generazione in generazione. La codifica dell’ortografia della lingua araba è strettamente legata alla necessità di rendere semplice il ricordo e la memorizzazione del testo sacro.

Questa arte che nasce come sacra si diffonde e si sviuluppa in numerosi stili, che sarebbe impossibile condensarli tutti in un solo libro.

Tuttavia i primi due capitoli del libro della Schimmel delineano in modo molto preciso la storia della calligrafia con una descrizione delle scuole principali. Attenzione viene data alle influenze indiane, persiane e turche, perchè come si sa, quella dell’islam è una storia transculturale.

Quello del calligrafo è prima di tutto un percorso spirituale, simile a quello dei sufi che ricevono insegnamenti da maestri all’interno della cosiddetta silsila, o catena di trasmissione. Non solo le singole lettere, ma anche il calamo, l’inchiostro e le tecniche per realizzare l’opera calligrafica sono simbolo che connettono il materiale allo spirituale.

Lo scopo ultimo dell’artista è quello di avvicinarsi al Divino attraverso l’esercizio paziente della mano che con delicatezza intinge nell’inchiostro e fa scorrere sulla carta.

Una parte molto interessante del libro è quella dedicata alla poesia. Schimmel prende in esame diversi poeti da tutto il mondo islamico che usano metafore collegate con la scrittura e le lettere dell’alfabeto arabo.

Gli appendici e le foto che accompagnano il testo sono di particolare valore. Un libro che è stato ormai scritto nel lontano 1982 risulta ancora oggi un punto di partenza valido per chi vuole conoscere l’alfabeto arabo al di là della forma.

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