“I 100 nomi dell’amore” di Chebel-Metoui

Un libro al mese #giugno

Rubrica mensile dedicata ai libri che hanno contribuito a costruire il mio cammino e sono certa informeranno e ispireranno anche te!

“Gli arabi hanno a disposizione 99 nomi per riferirsi ad Allah e più di 100 per parlare dell’amore.” Un piccolo gioiello purtroppo non disponibile da tempo nelle librerie italiane è “I 100 nomi dell’amore”, un piccolo dizionario arricchito di calligrafie. L’ho scoperto durante gli anni dell’università, quando si parlava in una lezione di letteratura araba della differenza tra ‘ishq عشق e hubb حب.

Come spesso accade, la lingua araba ha una parola per ogni sfuamatura della realtà e così è per le forme di amore, esperienza umana totalizzante, forza che muove l’universo, elemento di legame con la trascendenza dedica.

Il libro

L’amore si nutre di bellezza che regala armonia e pace all’umano che attraversa questo mondo terreno in attesa dell’incontro con il Creatore. In questo libro le definizioni delle parole sono accompagnate da calligrafie per celebrare questa forma di arte sacra, che ha origini dal Corano. “Nell’islam la calligrafia e l’architettura sono arti sacre, poichè in entrambe interpretano con eleganza e precisione il fascino che il creato esercita sull’animo. E’ così che il fedele soddisfa il proprio desiderio, è così che la sua fede trova pace, mentre dal canto suo la divinità sembra crescere e sublimarsi.” si legge nell’introduzione. L’amore dunque trova spazio in un contesto che attraverso poesia, letteratura, arte ha celebrato l’esperienza umana nella sua completezza, qui ed ora nella vita terrena e altrove, in contemplazione della trascendenza, in cammino per raggiungere la vita altrove.

L’amore che si impara a conoscere tra le pagine di questo libro evoca la nostalgia, lo struggimento, la follia, l’inganno così come la passione, la longanimità, l’amicizia, come a ricordare che l’esperienza di esseri umani è un passaggio necessario tra gioia e dolore. Ancora di più per chi ha fede, tutto ha una saggezza nascosta e arriva nelle nostra vite per il nostro beneficio.

L’amore divino di colui che amerà il suo popolo e sarà a sua volta amato (Corano 5: 54) è l’Assoluto a cui tendere fino a che ogni cosa perda importanza di fronte all’esperienza intangibile e allo stesso tempo concreta della fede. L’Amore che poeti e maestri come Rumi e Ibn Arabi hanno celebrato e vissuto attraverso la loro vita e le parole che ci hanno lasciato per ispirarci a lasciarci andare all’Invisibile.

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